Parla lo chansonnier di Silvio Berlusconi: «Mi ascoltò in hotel, dopo la seconda canzone mi chiese di lavorare per lui. C’erano tante belle donne e mia moglie protestava...»
Dopo i processi paralleli di Siena e Roma, arriva pure la sentenza di Milano. I bonifici versati in trasparenza alle ragazze ospiti di Arcore non sono un reato. In aula anche Karima e la Polanco. Il Cav: «11 anni di fango».
Mariano Apicella, chitarrista prediletto da Silvio Berlusconi: «Hanno imbruttito Toni Servillo pur di andare contro il Cavaliere, che non cantò mai Malafemmena. L'Italia è un Paese messo molto male. Per la mia amicizia con lui mi hanno rinviato a giudizio e mi hanno impedito di fare Sanremo».