Gianfranco Miglio (Ansa)
In un convegno l’intellettuale spiegò i motivi che potevano spingere le toghe supreme a una «bonaria fornicazione» con il potere politico. Una tentazione sempre praticata.
La vicenda di una ragazza ventenne che sostiene di essere stata violentata da un coetaneo è dolorosa e meriterebbe di essere trattata con delicatezza e rispetto. Naturalmente, capisco che il genitore di un ragazzo poco più che maggiorenne, accusato di un reato ignominioso, in una situazione del genere voglia aiutare il figlio. Tuttavia, fossi stato nei panni di Ignazio La Russa avrei evitato di intervenire.