macron

Il nuovo premier di Macron già sotto scacco
François Bayrou (Getty Images)
Il presidente incarica Bayrou dopo un vertice teso all’Eliseo, dal quale l’esponente centrista ha rischiato di uscire senza la nomina La sinistra di Mélenchon esclude subito il proprio sostegno. Il partito della Le Pen apre: «Nessun pregiudizio, però ci deve ascoltare».
Caro Macron, lei è tutto «liberté, egalité e Bce»
Emmanuel Macron (Ansa)

Caro Emmanuel Macron, caro presidente della Francia, le scrivo questa cartolina per farle i complimenti: ha restaurato la cattedrale di Notre-Dame in «soli» cinque anni. Un miracolo, in pratica. E se qualcuno pensa che dopo cinque anni sia piuttosto normale riaprire una cattedrale, sicuramente è un populista: lei merita la gloria e l’onore che le hanno tributato 50 capi di Stato, nonché i giornali di tutto il mondo, leggendo i quali sembra che più che restaurarla lei la cattedrale l’abbia costruita. Con le sue mani. E con Brigitte come architetto. Una vera impresa monumentale, un successo senza pari, simbolo imperituro della gloria francese. Tanto che mi viene un dubbio: adesso che ha restaurato la cattedrale, ecco, non potrebbe far qualcosa, lì a Parigi, per restaurare anche la democrazia?

Notre-Dame rinasce dopo il rogo. Il Papa: «Riappropriatevi della fede»
Getty Images
Sfilata di capi di Stato, artisti e teste coronate per la riapertura della cattedrale parigina. Presenti anche Mattarella e Meloni. Francesco assente (per la rabbia dell’Eliseo) ma manda un messaggio all’arcivescovo.
Macron in affanno. La Le Pen lo minaccia: «Sfiducio pure il tuo nuovo premier»
Emmanuel Macron (Ansa)
  • Per i francesi deve andarsene. Ma l’inquilino dell’Eliseo tenta i socialisti per formare il governo. E punta tutto su Notre Dame.
  • In Germania l’industria (non solo l’auto) continua a perdere colpi. Cdu e Afd pronte a capitalizzare.

Lo speciale contiene due articoli.

A perdere sono anche i macroniani nostrani
Sergio Mattarella (Ansa)
Spiazzati i giornali e i politici che a sinistra avevano fatto a gara nell’elogiare la strategia dell’inquilino dell’Eliseo. Ma il vero sconfitto è Sergio Mattarella, grande sponsor del Trattato del Quirinale e tessitore di rapporti speciali con un leader inadeguato.
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy