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Lo Voi rischia grosso davanti al Csm. Potrebbe dover dire addio alla Capitale
Francesco Lo Voi (Imagoeconomica)
Colle irritato per l’iniziativa dei consiglieri: per il procuratore potrebbe essere fatale il conflitto con Mantovano sul volo negato.
Tra Lo Voi, Li Gotti e Mantovano, l’ombra dell’uomo che sciolse il bimbo nell’acido
La foto dell'arresto di Giovanni Brusca, il 21 maggio 1996 (Ansa)
  • L’avvocato che ha denunciato mezzo governo patrocinava Giovanni Brusca, gestito come «dichiarante» dall’allora procuratore di Palermo. Ma il legale pretendeva la parcella dovuta a chi difende i pentiti e il sottosegretario (all’epoca al ministero dell’Interno) gliela negò.
  • Trovati nella stanza di Osama Almasri Habish Najeem tre passaporti, contanti, otto carte di credito e un Rolex.

Lo speciale contiene due articoli.

Tutte le incredibili coincidenze del caso Almasri
Il generale libico Osama Almasri Habish Najeem (Ansa/Courtesy Fawaselmedia.com)

Sono davvero numerose le coincidenze che ruotano intorno al caso che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di mezzo governo. La prima della serie l’abbiamo raccontata ieri e riguarda il curioso braccio di ferro sui voli di Stato fra il procuratore di Roma che ha firmato la comunicazione a Giorgia Meloni e il sottosegretario Alfredo Mantovano, pure lui finito sotto inchiesta per la liberazione dell’aguzzino libico.

Per Almasri piovono «avvisi di garanzia». Meloni: «Zero ricatti»
Il generale libico Osama Almasri Habish Najeem, arrestato a Torino il 19 gennaio, scarcerato su ordine della Corte di Appello di Roma e rimpatriato in Libia (Ansa/Courtesy Fawaselmedia.com)
Accusati di favoreggiamento e peculato anche Matteo Piantedosi, Carlo Nordio e Alfredo Mantovano. Rispunta Francesco Lo Voi (processo Open Arms).
Caso Almasri: avviso di garanzia per Meloni
Giorgia Meloni (Getty Images)

Ad annunciarlo il premier sui social che risponde: «Non sono ricattabile, non mi faccio intimidire». L'avviso di garanzia è arrivato anche al ministro della Giustizia Carlo Nordio, al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e al ministro degli Interni Matteo Piantedosi. Si indaga per i reati di favoreggiamento e peculato.

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