La Procura di Firenze apre un'indagine con l'accusa di esami tarocchi. Coinvolto anche l'ex ministro Vincenzo Scotti, che deve rispondere di associazione per delinquere. Nelle carte compare il Siulp: avrebbe brigato per lauree finte ai suoi iscritti.
La pentastellata rientra alla Link, dove è assunta dalla società di gestione guidata dalla compagna dell'uomo che ha ospitato il prof in fuga. In passato lavorò per un ente satellite che si occupava anche di sicurezza privata.
Dopo gli scoop della Verità compare magicamente una registrazione con la voce di un uomo provato: «Non sono una spia e non ho contatti con i servizi segreti». Opinioni divergenti sull'autenticità del file.
La carta di credito di Joseph Mifsud e diverse fonti permettono di ricostruire l'itinerario del testimone chiave del Russiagate. A fine 2017 è nelle Marche, poi raggiunge Malta. Prima di iniziare una vera e propria «vita randagia» tra il Lazio e la Toscana.