lin yu ting

Il capo del Cio non distingue le donne. Quelle «dubbie» si prendono gli ori
Lin Yu-ting (Ansa)
Thomas Bach ha difeso la partecipazione ai Giochi delle due atlete contestate dicendo: «Non ho strumenti solidi» per indagare sulle loro caratteristiche. Intanto pure Lin Yu-ting (Taiwan) stravince nella sua categoria.
Pure l’ateo Dawkins colpevole di leso gender
Clinton Richard dawkins (Getty Images)
Lo studioso, un tempo idolatrato per le sue posizioni fortemente ostili alle religioni, censurato da Facebook per aver definito Khelif e Ting come «uomini travestiti da donne». A quanto pare, la scienza è un’autorità indiscussa solo quando fa comodo.
Chi l’avrebbe mai detto? Anche la taiwanese vince (contestata dalla rivale)
Lin Yu Ting vince l'incontro contro la turca Esra Yildiz Kahraman (Ansa)
Lin Yu Ting sconfigge la turca Esra Yldiz Kahraman, che fa il segno della X con le dita. Intanto sui media è partita la beatificazione di Imane Khelif, ritratta come martire ed eroe.
«Dai test genetici è chiarissimo: il profilo di Imane e Lin è maschile»
Ioannis Filippatos (Getty Images)
Parla Ioannis Filippatos, ex responsabile medico dell’Iba: «Gli esami furono fatti perché c’erano lamentele da 22 Paesi, tra cui l’Italia. Le due atlete non possono combattere con le donne. Mai avuto legami con la Russia».
«Khelif e Lin sono due uomini». Il dossier dell’Iba cestinato dal Cio
Al centro Lin Yu-Ting, nel riquadro a lato Imane Khelif (Getty Images)
La federazione internazionale: «Abbiamo condiviso gli esami che hanno portato alle esclusioni dai Mondiali ma non ci hanno ascoltato». Il Comitato conferma i documenti ma fa spallucce: «Procedura e test non validi».
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