libia

Nicola Latorre: «Berlino ci ha lasciato la polpetta avvelenata»
Nicola Latorre (Imagoeconomica)
L’ex presidente della commissione Difesa: «Colpisce il tempismo con cui la Germania ha avvisato della presenza di Almasri solo il giorno prima che costui venisse in Italia. Il governo ha operato bene, in Libia abbiamo interessi energetici e di sicurezza»
L’ordine di cattura di Njeem Osama Almasri è stato spiccato da un uomo vicino ai Gheddafi, residenti in Turchia. Paese amico di Khalifa Haftar, che mira a destabilizzare Tripoli. Proprio mentre Eni si consolida, a scapito della francese Total.
Appellandosi subito alla ragion di Stato il governo ne sarebbe uscito più forte
L'arrivo a Tripoli di Njeem Osama Almasri (Ansa/Courtesy Fawaselmedia.com)
L’esecutivo doveva dire chiaramente che consegnare Almasri metteva in pericolo la sovranità, come le norme consentono.
Caso Almasri: avviso di garanzia per Meloni
Giorgia Meloni (Getty Images)

Ad annunciarlo il premier sui social che risponde: «Non sono ricattabile, non mi faccio intimidire». L'avviso di garanzia è arrivato anche al ministro della Giustizia Carlo Nordio, al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e al ministro degli Interni Matteo Piantedosi. Si indaga per i reati di favoreggiamento e peculato.

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Perché Almasri è tornato a Tripoli? Semplice, si chiama ragion di Stato
Il generale libico Najeem Osema Almasri Habish atterra a Tripoli dopo il suo allontanamento dall’Italia (Ansa)
Decisione presa nell’interesse dell’Italia: dare il carceriere alla Cpi avrebbe scatenato la reazione dei libici sotto forma di ondate migratorie. È il metodo usato con Cecilia Sala, ma allora i dem non si sono lamentati.
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