Ansa
- La Commissione, inflessibile con i sovranisti, all'improvviso si scopre clemente: «Questa missiva è diversa da quella indirizzata al Conte uno». È l'ennesima prova che le decisioni sono politiche, non tecniche: l'unica cosa differente è che non c'è più Matteo Salvini.
- La lettera dell'Europa stronca il piano («Non rispetta il target di riduzione del debito»), ma Pierre Moscovici corre subito in soccorso di Palazzo Chigi: «Non ci saranno modifiche. Se le avessimo volute, lo avremmo scritto».
- Nel 2019 spenderemo 62 miliardi di interessi sul debito contro i 65 dell'anno precedente.
- Dopo il primo richiamo, Austria, Olanda e Francia attaccarono con violenza l'Italia: «Non avremo nessuna comprensione».