Si definisce candidata post-ideologica e «oltre i partiti»: «Il ddl Calderoli serve soltanto a portare acqua al mulino di Fontana. In Lombardia ci vuole una guida capace e tenace. L’ex locomotiva adesso arranca. Ho forti idee su sanità, famiglia e trasporti».
La Moratti fa capire alla coalizione che correrà in ogni caso per il Pirellone e rifiuterà un posto da ministro. E su Rai 3 rilancia: «Il passaggio di testimone era nei patti». Braccio di ferro in vista su Fontana tra Lega e Fdi. Il Terzo polo intanto è alla finestra.
La vicepresidente della Regione: «Non pretendo le scuse, ma le accuse sono state ingiuste. Ci sono stati disagi ma ora siamo tornati a correre. Entro fine mese somministreremo 100.000 dosi di vaccino al giorno.