Dopo sette anni la Lega di Serie B cambia presidente. Mauro Balata lascia l'incarico e alla presidenza arriva Paolo Bedin, ex direttore generale della Lega Pro ma anche della stessa serie B, dal 2010 al 2018 quando il presidente era l'attuale ministro Andrea Abodi. Si è deciso tutto alla terza votazione, quando Balata ha deciso di fare un passo indietro, così Bedin l'ha spuntata sul manager Vittorio Veltroni, per 15 voti a 5. La vittoria di Bedin avrà conseguenze sulla prossima battaglia in Figc, dove l'attuale presidente Gabriele Gravina appare sempre più lanciato verso la riconferma. Non è un caso che il numero uno della Federcalcio sia stato uno dei primi a congratularsi con Bedin. «E' un dirigente esperto e una persona di grande buon senso, sono sicuro che, con l'aiuto di tutte le Società, saprà essere un punto di riferimento importante per il calcio italiano e che saprà contribuire alla collaborazione con la Federazione nell'interesse di tutto il movimento».
Di fatto la nomina rinsalda la candidatura di Gravina e allontana soprattutto il fantasma di Alessandro Del Piero, l'ex numero 10 della Juventus che era stato accostato alla sfida della presidenza della Figc. Anche perchè lo stesso Abodi ha appoggiato la candidatura di Bedin, proprio in asse con GravinaGravina. «Il clima è stato molto positivo, è stata una campagna elettorale con una dialettica importante. Uno degli elementi da evidenziare è il clima rispettoso, sereno, che si è respirato. Ringrazio il presidente Balata e Vittorio Veltroni, ringrazio Balata in particolare per il gesto fatto dopo la seconda votazione e le società che hanno dimostrato una maturità che fa ben sperare per il futuro», ha detto Bedin durante la conferenza stampa. «Io sono dell'idea che una lega forte, strutturata, con competenze, possa essere da traino allo sviluppo della categoria - ha aggiunto -. Priorità? Ci sono aspetti economico-finanziari di grande urgenza, dettati dall'ultimo bando dei ricavi audiovisivi. Ci sono aspetti a me cari di struttura organizzativa, e ci sono aspetti di dialettica e sinergia, con le due leghe di A e di C, che ritengono debbano essere uno dei punti focali di questa governance», ha concluso il 55enne manager vicentino. Tra le altre cariche, nel consiglio direttivo sono stati eletti Luigi De Laurentiis (presidente del Bari scelto anche come vicepresidente del consiglio direttivo), Andrea Corradino (vicepresidente dello Spezia), Francesco Dini (presidente della Cremonese), Filippo Piccoli (presidente del Mantova), Carmelo Salerno (presidente della Reggiana) e Matteo Manfredi (presidente della Sampdoria). .