Il pattugliatore «Libra» della Marina Militare (Ansa)
La nave Libra ha effettuato a Lampedusa due trasbordi di stranieri per il pre screening Piantedosi: «Non credo solleveranno obiezioni, ma nel caso ci sono le sedi opportune».
Ecco #DimmiLaVerità del 19 settembre 2023. Ospite la senatrice Michaela Biancofiore. L'argomento di oggi è: "Sicurezza, emergenza migranti".
La senatrice Michaela Biancofiore a Dimmi La Verità: "Mi hanno rubato la borsa sotto al Viminale, ho inseguito i ladri e l'ho recuperata. La sicurezza è una emergenza nazionale. I migranti? Costruiamo una piattaforma nel Mediterraneo"
Non facciamoci illusioni: respingere l’onda di migranti che si sta abbattendo sulle nostre coste non sarà facile, né sarà cosa che si possa risolvere in pochi mesi. Fermare gli sbarchi, rimandare a casa coloro che non hanno diritto di restare, ristabilire il principio che siamo noi a decidere chi entra nel nostro Paese, non sono risultati che si ottengono in un amen. Sono anni che i governi ci provano con più o meno entusiasmo e finora sono riusciti a fare poco se non pochissimo, complice anche una magistratura e un sistema europeo pro immigrazione.Tuttavia, per la prima volta, con la missione di Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen a Lampedusa si nota qualche novità che nel tempo potrebbe portare dei frutti.
Attimi di tensione questa mattina a Lampedusa, in via Vittorio Emanuele, dove è andata in scena una protesta dei residenti che hanno organizzato un sit-in per bloccare il montaggio di una tendopoli per migranti sull'isola. La mobilitazione è sfociata in un blocco stradale e in un piccolo tafferuglio tra alcuni lampedusani che sono venuti alle mani tra urla e spintoni. Placati gli animi, è intervenuto il questore di Agrigento, Emanuele Ricifari, raggiunto al telefono in viva voce da Giacomo Sferlazzo, presidente del movimento politico culturale Mediterraneo Pelagie. Sferlazzo ha chiesto al questore chiarimenti sulla tendopoli e Ricifari ha rassicurato che le tende sono per l'esercito: «Queste tende sono per noi. Non abbiamo dove far dormire il personale» ha precisato. Ricifari che poi ha chiesto a Sferlazzo di far rientrare la protesta per evitare disordini, dicendo che «con i cafoni si comporta da questore, non da persona per bene». Per poi dare appuntamento alla gente per domattina nel piazzale della chiesa di San Gerlando, promettendo una camomilla e «pilu pe tutti».