Un gruppo interno al Labour invoca una commissione d’inchiesta, «con poteri d’arresto», sullo scandalo degli stupratori immigrati. Persino il capo della «polizia woke» s’indigna: «Regalati consensi alla destra».
La Meloni, che a giorni vedrà Trump, chiede «pragmatismo». Invece Parigi insiste per rispondere alle sanzioni con una stretta contro Big Tech. Cauto anche Starmer.
Donald Trump e Volodymyr Zelensky durante l'incontro alla Casa Bianca (Getty Images)
Non si placa la tensione dopo lo scontro nello Studio ovale. Il presidente ucraino definisce «molto, molto lontana» la fine della guerra, e scatena quello Usa: «Non poteva dire cose peggiori, l’America non è disposta a tollerarle a lungo. Come ho detto, non vuole accordi».
Per permettere il riarmo, la Ue sta pensando di introdurre eccezioni al Patto di stabilità.
Il premier vede Keir Starmer: accordo sulla lotta all’immigrazione clandestina e cooperazione sulla difesa con Londra e Tokyo. Poi il muro sull’invio di soldati: «Ragioniamo sull’art. 5 senza Kiev nella Nato».