Dopo Bruce Springsteen, Taylor Swift, Eminem e Julia Roberts mancava solo Harrison Ford. Lo star system si butta a sinistra, tanto per cambiare. Anche se in passato non ha spostato nulla: chiedere a Hillary Clinton.
I pronostici della vigilia vedono il candidato repubblicano in lievissimo vantaggio. In caso di testa a testa si aprirebbe la porta a ricorsi legali e richieste di riconteggio.
Iran, Russia e Cina già in fibrillazione.Kamala guarda agli ayatollah, il tycoon a un’intesa Israele-sunniti. Incertezze sul futuro dell’Ucraina.
Lo staff del presidente tarocca il resoconto stenografico. Ma il miliardario Mark Cuban, sostenitore di Kamala Harris, fa un altro autogol: «Mai presenze femminili intelligenti col tycoon». Coro di proteste e nuovi imbarazzi.
Il presidente americano emula il comico fan del tycoon che ha offeso i portoricani e definisce «pattume» gli elettori repubblicani. Kamala Harris, che punta sul voto degli indecisi, va nel panico e si dissocia da Sleepy Joe. Che non ha ancora digerito la defenestrazione.