Alessandra Moretti (Ansa)
Una famiglia braccata dai talebani in Afghanistan non riesce a partire per l’Italia. «Siamo stati illusi, il documento firmato dall’europarlamentare non serve a nulla».
Stanno tentando di presentarsi con il loro volto buono, quello politico, i talebani che sono riusciti a prendere il potere dopo gli accordi di Doha con gli Usa. «Perdoneremo coloro che hanno collaborato con gli occidentali», dicono. In realtà dall'Afghanistan arrivano le immagini delle prime rappresaglie ed esecuzioni sommarie compiute dal gruppo, aiutato e supportato dai guerriglieri liberati dalle carceri governative man mano che i diversi capoluoghi venivano presi.