Il personaggio dei «Promessi sposi» morì di peste per aver negato la realtà attraverso dei sofismi. I politici con l’elmetto fanno lo stesso col conflitto (però muoiono gli altri).
Josep Borrell, vicepresidente della Commissione europea (Ansa)
Il falco insiste sull’uso di armi Ue in Russia: «Escalation con Mosca? Ridicolo». Antonio Tajani: «Idee sue». Alla fine, lo spagnolo cede: «Ognuno fa per sé». Per «Foreign Affairs», però, schierarle è inutile. Volodymyr Zelensky caccia il capo dell’Aeronautica per l’F-16 caduto.
Conflitto israelopalestinese, il leader islamista Wassem Hazem era insieme a due militanti e stava progettando nuovi attacchi.
L’Alto rappresentante Ue riceve Kuleba, convinto di poter sconfiggere Mosca, e chiede di «rimuovere le restrizioni a Kiev sulle armi». Tajani: «Non siamo in conflitto con la Russia». Durissima l’Ungheria: «Furia pericolosa, dev’essere fermato».
Zelensky, sguarnito sul fronte Sud, rischia di vedere soccombere i suoi nel Donbass.
Biden parla di tregua vicina, Hamas respinge le condizioni. Gerusalemme esorta l’intervento di Francia e Uk in Iran in caso di attacco. Raid dei coloni in Cisgiordania. Borrell: «Sanzioni Ue pure al governo israeliano».