Il leader ucraino costretto a ricucire dopo la mezza rissa scatenatasi nello Studio ovale: vola da Starmer ma si spertica in grazie agli Usa. Pure il capo della Nato lo rimette in riga: «Ho detto a Volodymyr che deve ricucire». E Trump alza il prezzo sulle terre rare.
Volodymyr Zelensky, Donald Trump e JD Vance (Ansa)
Per 40 minuti, il summit di Washington è andato avanti con toni cordiali. La scintilla si è accesa quando l’ucraino ha attaccato Vance sull’inaffidabilità di Putin («Di che diplomazia parli?») e ha accennato a conseguenze per gli alleati se faranno concessioni a Mosca.
La versione integrale dell'incontro di Washington a questo link
Volodymyr Zelensky (Getty Images)
Ieri mattina, leggendo titoli e articoli dedicati alla lite fra Zelensky e Trump, ho avuto la sensazione di aver visto la sera prima un altro film. Secondo i più importanti quotidiani italiani, il presidente ucraino era stato vittima di un agguato.
(Ansa)
Washington insiste: garanzie di sicurezza dopo il cessate il fuoco. E l’Ue concorda.
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Al minuto 40'33'' nel video dell'incontro alla Casa Bianca del 28 febbraio, il presidente ucraino interrompe il discorso sulla diplomazia Usa del vicepresidente JD Vance, ribattendo in modo provocatorio al minuto 42'12''.
«Quello che fa degli Stati Uniti un buon Paese», stava spiegando Vance, «È l'impegno nella diplomazia. Questo è quanto il presidente Trump sta facendo...». A quel punto Zelensky chiede la parola e, dopo un paio di minuti nei quali ripercorre i rapporti Russia-Ucraina e il ruolo degli Usa dal 2014 al 2022, conclude provocatoriamente con la frase: «Ma di che diplomazia stiamo parlando?». Da quel momento l'escalation di tensione che caratterizza gli ultimi minuti dell'incontro di Washington.