ius scholae

Tajani torna alla carica sui «nuovi italiani»
Antonio Tajani (Ansa)
Il vicepremier rilancia: «Andiamo avanti sullo ius Italiae per dare la cittadinanza a chi ha frequentato per 10 anni la scuola qui, pure il Carroccio si convincerà». L’azzurro Raffaele Nevi: «Il canone Rai? Salvini paraculetto». Il leghista stempera: «Peace and love».
Altro che fare lo ius scholae: tagliamo le cittadinanze facili
Ansa
Antonio Tajani torna alla carica, ma sbaglia bersaglio. Molti sudamericani, grazie ad avi di secoli fa, ottengono il passaporto pur non avendo mai messo piede nel nostro Paese. Così possono pure votare e avere la pensione. Urge una legge per bloccare il fenomeno.
Da romeno dico no allo ius scholae
Nel riquadro Claudiu Stanasel, vicepresidente del Consiglio comunale di Prato (IStock)
Sono qui dall’età di 6 anni, vivo a Prato da 20 e credo che la cittadinanza vada meritata. La burocrazia è da snellire, però non si può regalare l’appartenenza a una comunità.
Basta con le illusioni: la scuola non integra
(IStock)
È errato e controproducente collegare la cittadinanza alla frequentazione di qualche anno di lezioni. Oggi nelle aule italiane si insegnano le tabelline e (forse) i congiuntivi, però non si propongono più i valori che hanno fatto grande la nostra civiltà.
L’Italia rifiuta la cittadinanza facile
Una foto d'archivio di una manifestazione contro lo Ius soli (Imagoeconomica)
Un sondaggio di Alessandra Ghisleri certifica quello che tutti sanno: i connazionali non ne vogliono sapere di ius scholae o altre scorciatoie per gli immigrati. E la sinistra a corto di argomenti che vuole fare opposizione a colpi di referendum è destinata a finire contro un muro.
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