«Le président» chiede all’Italia di seguirlo «come ai tempi di Draghi» (quello che firmò il Trattato del Quirinale). Ma sulla politica estera noi abbiamo interessi opposti ai suoi.
L’attrice Corinne Cléry, che abita nel Viterbese: «Amo la vostra mentalità. Ma in entrambi i Paesi uscire la sera è rischioso, quando ero giovane per le donne c’era più rispetto. Sono stata a Parigi prima delle Olimpiadi e ho visto il caos».
Il tracollo di Emmanuel Macron ci rafforza nelle partite economiche tra i due Paesi. Vivendi potrebbe vendere il 23,75% di Tim e le mire di Crédit Agricole su Banco Bpm e Anima si attenuano. I conti dei francesi peggiorano, anche loro rischiano procedure d’infrazione.
Il patto voluto da Emmanuel Macron e Sergio Mattarella si sta rivelando privo di qualunque beneficio. In più, ora che l’Eliseo ha ambizioni belliche, il gioco diventa anche pericoloso. Il testo, infatti, ci vincola a sostenere l’alleato.
Strappata la qualificazione, per gli azzurri sarà un girone di ferro all’Europeo. Se gli altri ci surclassano è perché investono sui giovani. Francia, Germania e Belgio da 20 anni hanno costruito un vero sistema.