Crollano i (già bassi) numeri di contagi, morti e ricoverati per Covid, soprattutto nelle terapie intensive. Smentite le catastrofiche previsioni lanciate dalle virostar tra una candidatura e un anatema nei confronti dell’alcol. Forse adesso ci lasceranno in pace.
Galeazzo Bignami (Imagoeconomica)
Entro il mese sarà calendarizzato l’iter per la norma che istituisca l’ispezione parlamentare sulla gestione della pandemia. La maggioranza (più Italia viva) dovrebbe poter iniziare i lavori in primavera. Ma non mancheranno ostacoli e trappole.
Il vicino addio ai test a fine isolamento e alla card in Rsa e ospedali fa insorgere gli «esperti», che profetizzano l’ecatombe. Eppure, i Paesi che hanno abolito esami e quarantene hanno meno casi e morti di noi. Intanto, Pechino fa tornare in corsia i sanitari positivi.
Antonella Viola (Ansa)
Ora che obblighi e restrizioni sono al capolinea, Antonella Viola ammette che le scelte sulla pandemia sono politiche. I più nostalgici, invece, frignano e invocano il diritto di star lontano dai non vaccinati. Pretendendo pure una ricompensa per la sudditanza dimostrata.
Ansa
La Fiaso lancia l’allarme sui renitenti. Eppure, i dati mostrano la scarsa protezione della quarta dose. Per uscire dal cortocircuito, si punti su terapie precoci e antivirali.