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L’Istat certifica che si è esaurita la spinta demografica impressa da chi è arrivato da fuori. Così, il welfare è destinato a diventare insostenibile. Noi dovremmo riorganizzare gli ingressi regolari. Ma l’inghippo vero sta nel gigantesco flop economico targato Europa.
L’Istat rivede i conti pubblici dal 2021 al 2023: cala al 134,6% il debito e al 7,2% il deficit sul prodotto interno lordo. Nessuna tassa imposta sugli extraprofitti bancari, sarà al massimo un contributo di solidarietà.
Occupazione, divario giovani-anziani
iStock
A luglio 56.000 lavoratori in più. Ma la crescita fra gli under 35 è appena dello 0,3%, contro il +2,3% degli over 50. Segno che serve una riforma di scuola e formazione.
Con i rinnovi di commercio, turismo e alimentare incrementi fino a 280 euro al mese. Luigi Sbarra (Cisl): recuperiamo potere d’acquisto.
Il Pil tiene, l’occupazione sale e i prezzi aumentano il giusto. Sull’Italia pesa la zavorra Ue
Ansa
Per l’Istat il Paese è in crescita e il disagio sociale è ai minimi. L’aumento del costo della vita è in linea con gli obiettivi europei, ma la politica monetaria ci penalizza.
Le Firme

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