Ucciso per caso a Rafah il «macellaio» che tentava di abbandonare la Striscia. Il suo giubbotto era carico di granate. Il premier esulta e parla ai palestinesi: «Non è ancora finita, ma è iniziato il giorno dopo il Male».
Le Brigate Al-Qassam rivendicano il lancio di missili nell’anniversario della strage. Il premier israeliano convoca una riunione di sicurezza urgente. L’Iran: «Se minacciati, rivedremo la politica sulle armi nucleari».
Il giorno dopo l’attacco, le monarchie del Golfo e il mondo sunnita non si levano a difesa di Teheran: sauditi e alleati spingono per un suo indebolimento. Joe Biden a Benjamin Netanyahu: non colpire i siti nucleari.
La contraerea ha intercettato quasi tutti i missili, circa 2.000, di cui 200 balistici. Pochi danni, una vittima (palestinese). Lo Stato ebraico promette reazioni. Bombe su Damasco. Hamas rivendica l’attentato a Giaffa.
Pezeshkian avvisato all’ultimo dell’azione. La guida suprema: «Usa e Ue il problema».