Bruno Vespa: «Dopo due anni tutti gli indici di gradimento sono ancora favorevoli. Per sanare la giustizia serve il sorteggio secco del Csm. Sangiuliano? Era un rompiscatole per il Pd, che considera la cultura un suo feudo».
Il giornalista viticoltore: «Non c’è dualismo con l’ambiente, per dare un futuro ai nostri figli dobbiamo coltivare ogni centimetro quadrato. Con il virus Bruxelles ha latitato, ora si muove. Ma temo che la guerra sarà lunga».
Il giornalista, fresco dell'ultimo libro sul Quirinale: «Per la prima volta Lega, Fi e Fdi sono decisivi per eleggere il capo dello Stato». Il bis di Mattarella? «Il mandato sarebbe pieno, non si può fare un contratto a tempo». Sul Colle interventista: «Iniziò con Berlusconi».
Il giornalista: «Il banco non salterà dopo le europee, al massimo dopo le amministrative del prossimo anno. Silvio Berlusconi? Coraggioso. Ma l'esecutivo dei responsabili non mi piace. Draghi? Potrebbe andare al Quirinale».