Il leghista Alberto Bagnai: «Criticando in ritardo l’austerità, punta a un mercato unico dei capitali. È il solito schema: più Europa. Non ci conviene».
Il deputato della Lega: «Ho proposto un tetto ai pagamenti cash a 10.000 euro perché gli italiani non sono dei delinquenti. In giro non ci sono fascisti ma “sfascisti” di sinistra».
Il senatore leghista: «Non spendere 30 miliardi oggi ci costerà molto di più domani. I prezzi? Salgono perché si produce poco. Alzare i tassi un errore, si uccide l’economia».
Il responsabile economia del partito: «Finita l’emergenza si deve cambiare metodo con meno decreti d’urgenza e più condivisione. Maggioranza non significa unanimità».
Il leghista: «Nell'Ue c'è una volontà neocoloniale ammantata di una dimensione quasi religiosa legata all'euro. Vogliono vincolarci ed evitare la via maestra: l'azione della Bce».