Il presidente del Copasir: «Sono emerse divergenze e il decreto già prevede passaggi in Aula: il governo non si sottragga. Lavrov? Il Cremlino sfrutta canali d’influenza, noi convocheremo i vertici di Rai e Agcom».
Il presidente del Copasir: «Una strategia su vasta scala che potrebbe allargarsi fino ai Balcani e al Baltico. L’Italia distratta ha dimezzato le risorse per la difesa europea nonostante gli allarmi per la sicurezza».
Il vicepresidente del Copasir: «I ministri Guerini e Di Maio sembrano più consapevoli dei rischi, ma resta molto forte l'influenza “aperturista" di Grillo tra i 5 stelle e di Prodi nel Pd verso gli investimenti orientali».
Il senatore di Fdi: «Sull'Ilva mix letale tra postcomunisti e 5 stelle fan della decrescita. Conte? Stessa parabola di Renzi: da avvocato del popolo ad avvocato dei poteri forti».