A San Siro 0-0 e noia infinita, con due squadre che mettono a nudo grandissimi limiti: Napoli, Atalanta e Inter (straripante 5-0 con l’Hellas) fanno un campionato diverso. Il Meazza al 90° si mette a fischiare.
Tradita da un’intercettazione una delle figure di peso del tifo interista arrestate. Nel 1992 Giuseppe Caminiti eliminò Fausto Borgioli, protagonista della mala ai tempi di Renato Vallanzasca. Uomo di Vittorio Boiocchi e della ‘ndrangheta, gestiva i parcheggi. E aveva rapporti con la società.
Javier Zanetti. Nel riquadro, Nicolò Barella, Marco Materazzi e Hakan Çalhanoğlu (Ansa)
Per gli inquirenti la gestione da parte del club ha di fatto favorito gli indagati. Legami stretti fra Nicolò Barella, Hakan Calhanoglu e i balordi: ora rischiano multe o squalifiche. Marco Materazzi alle riunioni pubblicizzava la sua birra.
La scalata delle cosche comincia due anni fa con l’uccisione del leader Vincenzo Boiocchi e l’accentramento dei poteri.
Le curve di Milan e Inter allo stadio Meazza (Ansa)
Patto per lucrare sul tifo, 18 arresti. Biglietti estorti alle squadre, pressioni a Inzaghi e mire sui posteggi: «Arriviamo a Gravina».
Le infiltrazioni sono su scala nazionale: i calabresi gestivano il bagarinaggio alla Juve e il leader degli Irriducibili Lazio fu freddato con un colpo in testa. Coca per l’Hellas.