Ispirati da un'idea del dissidente Vladimir Bukovskij, decine di intellettuali chiedono una seria condanna dell'ideologia rossa e di chi ancora oggi la propaganda. In Italia però si parla soltanto del «pericolo nero».
Con la scusa di liberare il dibattito pubblico e le piattaforme digitali da intolleranti, antisemiti e violenti i progressisti al governo propongono norme che mettono il bavaglio a chiunque rifiuti il pensiero unico.