Ansa
Ogni tanto riparte l’assalto ai pensionati, che una parte della stampa e della politica vede come un pozzo senza fondo da cui prelevare soldi a gogò. I giornali prima lanciano l’allarme sulla tenuta dei conti degli enti previdenziali, ipotizzando future bancarotte. Poi puntano il dito contro gli assegni più generosi. Ai partiti quindi, tocca il compito di passare all’incasso, colpendo con una sforbiciata le rivalutazioni o direttamente i trattamenti che la pubblicistica ha ormai facilmente etichettato come d’oro. L’ultimo esempio risale all’altroieri, quando l’Inps ha diffuso i dati sulle prestazioni previdenziali.