La candidatura del pm Roberto Fontana avrebbe contribuito a posticipare il deposito del rinvio a giudizio o dell’archiviazione, ora previsto a ridosso del voto. Atteso anche il secondo grado per il processo Profumo.
Prima di intercettare Luca Palamara & C. all’hotel Champagne, un magistrato aveva avvisato il procuratore di Perugia di «molteplici contatti» tra un indagato e il parlamentare Cosimo Ferri. Che non poteva essere ascoltato. Ma la captazione andò avanti, e sconvolse il Csm.
Lo scoop della «Verità» mostra che, nello scandalo Csm che ha terremotato le Procure di mezza Italia, i primi a violare le norme sarebbero stati i pm. Il nuovo governo deve procedere alla riforma dei tribunali per scardinare il sistema scoperchiato da Luca Palamara.
I veleni tra il pg Giovanni Salvi e l’ex procuratore Francesco Greco sulla presunta «inerzia investigativa» per i verbali. Le riunioni carbonare al Csm con Piercamillo Davigo che distribuiva copie top secret delle confessioni ai consiglieri.
Verso l’archiviazione l’inchiesta sul dialogo Pomicino-Romeo che imbarazzava Giovanni Legnini. Facendo emergere i suoi giudizi su Henry John Woodcock. Una possibile bomba contro il parlamentino dei giudici che ha scosso il Quirinale.