Francesco Greco (Ansa)
- Il verbale di Piero Amara sull'incontro organizzato nel 2011 a Palazzo dei Marescialli con il procuratore di Milano. L'osservatorio siciliano sulla criminalità, vicino a Tinebra, era il «vivaio» della presunta cellula massonica.
- La missiva accusava di complicità nella censura un alto collaboratore del Quirinale. A differenza degli altri testi spediti al Fatto, non è mai stata trasmessa al Consiglio.