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«Siamo tutti Khelif», ma odiare Carini è chic
Imane Khelif (Ansa)
Mentre l’algerina Imane Khelif, simbolo delle Macroniadi, posa da star su Instagram tra gli applausi, la pugile italiana Angela Carini viene massacrata sui social. La sua colpa? Aver partecipato a una campagna Webuild, gruppo che costruirà il ponte sullo Stretto di Messina.
Khelif denuncia Rowling, Musk e Trump
Imane Khelif (Getty Images)
L’algerina è patrocinata da un big del foro. La Procura francese ha aperto un’inchiesta con l’ufficio che si occupa di crimini contro l’umanità e di crimini ispirati dall’odio. Una sorta di inquisizione digitale che minaccia la possibilità di esprimere critiche e opinioni.
L’allenatore di Khelif svela il mistero: «Problemi con ormoni e cromosomi»
Imane Khelif (Getty Images)
Georges Cazorla: «Dopo la squalifica ai Mondiali, Imane è stata esaminata da un eminente endocrinologo che ci ha detto: “È una donna nonostante il suo cariotipo e il testosterone”, di cui da allora abbiamo regolato il livello».
Adieu alle Macroniadi con l’oro nel volley
Ansa
Il trionfo delle ragazze di Julio Velasco regala all’Italia l’ultima medaglia: superato il bottino di Tokyo. Ma anche all’atto finale, nei Giochi trionfa il politicamente corretto, con le due pugili iperandrogine nominate portabandiera. E Imane Khelif denuncia gli «odiatori» online.
Per amare davvero il diverso è necessario difendere i confini
iStock
Se libertà è poter essere ciò che siamo, annullare le identità significa negare l’altro da sé.
Le Firme

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