Matteo Renzi rivendica quanto affermato circa la distruzione delle carte della Procura di Milano sulla loggia Ungheria da parte del vicepresidente del Csm. Il quale, malgrado le minacce, non l’ha denunciato.
Nel suo libro Matteo Renzi racconta la trattativa con Edmondo Bruti Liberati per congelare le inchieste che rischiavano di far saltare l’evento.
Il vicepresidente Csm David Ermini: «Dice falsità». L’ex premier: «Non vedo l’ora di avere l’atto».
«Racconto dei fatti. Atti e fatti. Non ci sono commenti, suggestioni, analisi sociologiche. Ci sono dei dati di fatto che forse vi faranno pensare». Così il leader di Italia Viva nella prefazione de Il Mostro, il libro in cui replica alle accuse rivoltegli dalla Procura di Firenze. Per gentile concessione dell’editore Piemme ne pubblichiamo uno stralcio.