Il primo nostro film premiato di Cannes è Troppa grazia, che mostra un'apparizione mariana e affronta il sacro. Come fanno la serie di Niccolò Ammaniti su Sky e una marea di libri e fumetti. Questo sì che è un miracolo.
Il Miracolo, la prima serie tv ideata, scritta e diretta da Niccolò Ammaniti, dovrebbe dirsi romana, perché a Roma si svolge. Eppure, niente negli 8 episodi (su Sky Atlantic Hd alle 21.15 dell'8 maggio) ha una specifica caratterizzazione locale. Protagonista, è Fabrizio Pietromarchi (interpretato da Guido Caprino), premier di un'Italia in crisi, dove si agita lo spettro della Brexit e un referendum consultivo incombe. Pietromarchi, progressista e ateo, si trova per le mani un miracolo. Una Madonna in plastica, i cui occhi piangono sangue umano, maschile. Da dove provenga il sangue, cosa sia quella Madonnina sorridente è un mistero per la cui risoluzione si battono personaggi diversi, come il generale Votta (Sergio Albelli), la biologa Sandra (Alba Rohrwacher) e padre Marcello (Tommaso Ragno).
Il Miracolo si racconta tra intrecci e molti dubbi, che Ammaniti, alla maniera sua, grottesca e caricaturale, si propone di dipanare.
- Leggi qui l'approfondimento di Francesco Borgonovo e Maurizio Caverzan
- Il network presenta le prime puntate della fiction scritta e girata dal romanziere Niccolò Ammaniti. Un racconto che tratta argomenti solitamente evitati dalle produzioni nostrane. Il neo regista: «Se non funziona, potrò sempre tornare ai libri».
- Per riconoscere la forza del sacro serve coraggio: Lo spettatore deve affrontare le grandi domande dell'esistenza. E rabbrividisce.