Harukichi Shimoi
A fianco di D’Annunzio, a Fiume, c’era anche un intellettuale giapponese, innamorato di Dante e dell’Italia. Che il Vate considerava «fratello non di sangue».
A fianco di D’Annunzio, a Fiume, c’era anche un intellettuale giapponese, innamorato di Dante e dell’Italia. Che il Vate considerava «fratello non di sangue».