Il ministro: «La politica alla Timmermans distruggerebbe l’industria europea e alla fine comprometterebbe gli stessi obiettivi ambientali. L’asse Ppe-conservatori può evitarlo».
Il cofondatore di Fratelli d’Italia: «È in arrivo uno tsunami e non so se il premier sarà in grado di reggere l’urto. Credo sia alla ricerca del modo migliore per andarsene. Il futuro? Lo vedrei alla guida della Banca mondiale».