gse

Egregio direttore,

in relazione all’articolo "Gse, affidamenti diretti per fatture anziché blindare la Cybersecurity" pubblicato lo scorso 30 ottobre, è opportuna qualche precisazione. L’attuale sistema IT, stratificato in molti anni, è oneroso da mantenere, lento da aggiornare e inefficiente da gestire: la migrazione verso un sistema integrato si è resa pertanto necessaria per migliorare efficienza e controlli interni.

Il sistema SAP, la cui licenza d’uso pesa per oltre la metà della cifra citata nell’articolo, è stato scelto a inizio anno a esito di una procedura pubblica. Tra l’altro, questo sistema comporterà il passaggio da server fisici ad attività in cloud, in cui la sicurezza è notoriamente maggiore perché affidata ai continui investimenti fatti dal fornitore stesso. In merito all’affidamento diretto, va detto che questo è stato richiesto (previo parere positivo di ANAC e Agid) dall’urgenza: la minaccia di un nuovo attacco hacker ha reso infatti necessario far migrare subito il settore dei pagamenti, oggi gestito con un applicativo vecchio di oltre vent’anni. In questo caso SAP opererà come “system integrator” per la prima fase.

Con gara verrà scelto il fornitore per le fasi successive. Quando poi l’Agenzia per la Cyber-sicurezza Nazionale, che ci ha seguito in tutte le complesse operazioni di ripristino dopo il cyber-attacco, ci avrà consegnato il Rapporto finale potremo basare su di esso un piano specifico di rafforzamento del complesso dei nostri sistemi. Il tutto, come sempre, nell’interesse esclusivo dei destinatari dei servizi del GSE per la transizione energetica e ambientale.

Gse, affidamenti diretti per fatture anziché blindare la cybersecurity
L'amministratore unico del Gse, Andrea Ripa di Meana (Imagoeconomica)
Il Gestore assegna senza gara il cambio del sistema gestionale, spendendo 17 milioni.
Ancora sul dark web i file del Gse trafugati dai cyber pirati russi
Nel riquadro, Andrea Ripa di Meana (Imagoeconomica)
Il sito dell’ente è bloccato: «Il ripristino entro il 15, per rispettare i tempi del Pnrr».
Ora i 5 Stelle più deboli vedono il Gse con il binocolo
Roberto Moneta

Ancora in alto mare le nomine dei vertici del settore elettrico sul quale gli uomini di Beppe Grillo hanno sempre puntato. Scelti invece i vertici di Saipem.

La sfida di Cingolani al Mite: 8 mesi per il passaggio di consegne
Roberto Cingolani (Ansa)

Creare dal nulla un nuovo ministero non è una cosa semplice. Anche per questo motivo è ancora in fase di studio lo spostamento delle deleghe sull'energia dal ministero dello Sviluppo Economico. Per di più i 5 Stelle continuano a voler contare sulla gestione del Gse tramite l'ex sottosegretario Davide Crippa.

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