La maggioranza corregge il tiro: l’Italia non aderirà al certificato globale dell’Oms, né verranno tolti soldi al fondo per i danneggiati dai vaccini. Rimane però il nodo dei funzionari ancora fedeli alla linea di Speranza.
Il 1° luglio 2021, con la scusa di fermare i contagi, agli italiani è stato imposto il vaccino. E chi ha osato dire di no è stato discriminato. Un modello di controllo che le istituzioni stanno allargando ad altri settori.
Bruxelles non rinnoverà il regolamento sul certificato dopo giugno. Ma la tecnologia su cui poggia resterà attiva, così da realizzare un database sanitario comunitario. Grazie al quale tutti i cittadini potranno essere censiti e sorvegliati. In attesa dell’euro digitale.
Approvati gli emendamenti che aboliscono la card per le visite agli anziani e in ospedale- Basta pure ai tamponi a tutti i pazienti. Ma occhio: il codice a barre è valido fino al 2025.
Dietrofront sull’hub nel presepe. Roma, sparite dalla Betlemme realizzata dalla Comunità di Sant’Egidio le statuine con mascherine e documenti per fare la quinta dose. Il parroco: «Troppe polemiche».
Il certificato verde non è citato nel comunicato della Corte, ma la sua introduzione sta al centro dello stesso meccanismo politico e giuridico. Se lo disconoscessero ora, sarebbero travolti dai ricorsi di chi è stato vessato.