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Per salvare l’Europa non serve più debito. Molto meglio abolire inutili regole verdi
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Il Vecchio continente non si rassegni al deserto industriale: semplifichi e prepari un trattato sul commercio con l’America.
Il green fa male: traballano già tre premier
Jonas Gahr Støre, Bart De Wever e Mette Frediksen
Crisi in Belgio e Norvegia, e l’esecutivo danese è in difficoltà per la diversità di vedute sulle regole ambientaliste imposte da Bruxelles. Il Consiglio si sposta a destra. Elezioni tedesche ancor più decisive per contrastare le mosse della Commissione.
Retromarcia green: Berlino con Parigi. Ma per salvare l’Europa serve ben altro
Il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz (Ansa)
Pure la Germania chiede meno regole all’Ue. L’asse franco-tedesco, però, non basta più.
Prove di retromarcia in Europa sul green
Ursula von der Leyen (Ansa)
  • A Bruxelles il fanatismo verde sembra lasciare il campo al pragmatismo. Lo si è visto su pesticidi, imballaggi e immobili. Però la battaglia è ancora lunga, a partire dall’auto.
  • La normativa sul packaging: il compromesso sul riciclo riduce i costi per i consumatori.
  • Il 7 dicembre ci sarà la ratifica finale della nuova normativa sulle case green: per ristrutturare ci sarà più tempo ma occhio ai colpi di coda delle lobby.

Lo speciale contiene tre articoli.

Timmermans molla l’Europa. E la Von der Leyen pensa a Gentiloni come erede verde
Paolo Gentiloni e Ursula von der Leyen. Sullo sfondo Frans Timmermans (Ansa)
Il commissario si candida alle elezioni in Olanda e si lascia alle spalle il Green deal, sempre più traballante: ora il dem sembra destinato a ricevere le sue deleghe.
Le Firme

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