governo nomine

Incantesimo di Cingolani sulla Meloni. L’ex ministro corre verso Leonardo
Roberto Cingolani (Ansa)
  • Il premier vuole l’uomo di Mario Draghi, gradito a Colle e Ue, come nuovo ad dell’azienda nonostante il no di Fi, Lega e i dubbi degli addetti ai lavori. Il rischio è che i concorrenti esteri si mangino l’ex Finmeccanica.
  • Fuori Francesco Starace. Proseguono Stefano Donnarumma, Matteo Del Fante e Claudio Descalzi. Federico Cornelli e Gabriella Alemanno in Consob. Critico il salviniano Riccardo Molinari: «Bizzarro se un solo partito indica i nomi».

Lo speciale contiene due articoli.

A Camere sciolte l’ex governo piazza 82 nomine
Imagoeconomica
Nonostante la circolare per limitare le attività agli affari correnti, i ministri di Mario Draghi hanno riempito cda e affidato incarichi fiduciari. Dario Franceschini, Roberto Speranza e Andrea Orlando da soli hanno scelto 50 nomi per sistemare Siae, casse di previdenza e partecipate.
La strategia sulle nomine: poche mosse chiave e con l’ok di Mattarella
Sergio Mattarella e Giorgia Meloni (Ansa)
Dipinta come «piglia tutto» dai media, Giorgia Meloni pare orientata a sostituire Alessandro Rivera (Tesoro) e Marcello Minenna (Dogane). Sulle scelte sponda continua con Colle e Giancarlo Giorgetti.
Le Firme

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