giustizia al contrario

Tutte le inchieste flop della Procura di Torino
La sede della Procura di Torino (iStock). Nel riquadro Stefano Esposito (Ansa)
Quella che ha coinvolto per sette anni l’ex senatore dem Stefano Esposito è solo l’ultima delle cantonate dei pm: l’elenco è lungo. E cambiando Regione non va meglio, tra vite rovinate, perdite di tempo e di denaro. E poi ci si chiede perché Giovanni Toti ha patteggiato.
Un giovane a processo per molestie. «Forse» ha guardato una ragazza
(IStock)
Si sospetta uno scambio di persona. Nel 2018 aveva subito già un’ingiusta denuncia.
Toghe e cavilli bloccano 240 milioni da 12 anni
Eolico (iStock)
Il maxi investimento italo-tedesco per un parco eolico in Calabria frenato da sentenze contraddittorie e cortocircuiti burocratici. Un pronunciamento della Cassazione del 2023 sembra porre fine allo stillicidio legale, dando ragione alla società. Ma non è così.
Chi tutela i cittadini da chi altera un’indagine?
Claudio Descalzi, ad Eni. Assolto nel processo sulla presunta tangente in Nigeria (Imagoeconomica)

Otto mesi sono niente. Se poi non li devi passare in carcere, perché c’è la sospensione della pena, scivolano via lisci come l’olio. Fate conto che per reati come la calunnia si rischiano dai due ai sei anni. Per la pubblicazione di notizie riservate invece come minimo sono tre, mentre per il favoreggiamento quattro.

Vince il ricorso contro una cartella, dopo il rimborso gliela rimandano
Ernesto Maria Ruffini, ex amministratore delegato di Equitalia (Imagoeconomica)
Il giudice di pace dà ragione a un cittadino napoletano che aveva già pagato alcune rate. Poi, però, all’uomo arriva un avviso per i pagamenti mancanti. L’Agenzia delle entrate: «Ignori pure il sollecito».
Le Firme

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