Giorgetto Gugiaro (Ansa)
Il maestro del design: «L’Italia dell’auto è morta, eppure un tempo i tedeschi avevano per la Fiat un’ammirazione che mi inorgogliva. Adesso dipingo tele a soggetto sacro».
Cinquant’anni fa la due volumi di Wolfsburg fece il suo debutto. Lo stile di Giugiaro e l’affidabilità teutonica ne fecero un’icona intramontabile.
L’utilitaria torinese presentata a Ginevra il 10 marzo 1983 segnò una svolta per il marchio, che dai difficili anni Settanta passò alla crescita del decennio successivo. Una delle auto più vendute in Europa, fu prodotta anche in Brasile per un totale di oltre 9 milioni di unità.