Enrico Letta (Ansa)
Caro Enrico Letta, sarà perché siamo coetanei, sarà perché abbiamo avuto un militanza nei medesimi movimenti cattolici, sarà perché lei ha sposato una bravissima collega con cui condivisi alcuni momenti nei miei esordi da cronista, sarà perché lei ha sempre rappresentato il volto più civile e urbano del potere rispetto ai bulli d'assalto, ma ho sempre avuto, pur nella diversità d'idee, una certa stima per lei. E anche un po' di simpatia.