giampaolo pansa

«Il sangue dei vinti» torna in libreria. Ai rossi spiacerà più di vent’anni fa
Giampaolo Pansa (Imagoeconomica). Nel riquadro l'ultima edizione del suo libro «Il sangue dei vinti»
Esce una nuova edizione del libro con cui Giampaolo Pansa raccontava le ombre della Resistenza. I «gendarmi della memoria» non glielo perdonarono e gli diedero del «fascista». Una prassi che negli anni si è consolidata.
Il martire di Stato che aprì gli Anni di piombo
Antonio Annarumma
Il 19 novembre 1969 il poliziotto Antonio Annarumma venne colpito a morte da un tubo di metallo durante una rivolta a Milano. Salito al Nord dall’Irpinia, pochi giorni prima della tragedia scrisse al padre: «La vita è impossibile per gli scioperi, ci odiano».
L’antifascismo ci spaccia un fascismo che non esiste solo per giustificarsi
(Getty Images)
I partigiani da talk show riscrivono la storia del Ventennio così da usarla come arma: se non sei allineato, sei un nostalgico.
Borghese confessò a Pansa: «Il fascismo non c’entra, con la X Mas vale l’onore»
Junio Valerio Borghese con l'uniforme della Decima Flottiglia Mas (Getty Images)
Il libro, recentemente ripubblicato, con l’intervista al principe nero, racconta un passato di tensione morale e di scelte non prive di coraggio. E di gravi errori.
Non è vera storia se non si raccontano i vinti
Giampaolo Pansa (Ansa)
Un estratto del libro postumo di Giampaolo Pansa in cui il grande giornalista spiega i motivi che l’hanno spinto a indagare le sorti degli sconfitti della Seconda guerra mondiale. Vicende tragiche che «l’antifascismo professionale non ha mai voluto accettare».
Le Firme

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