George Soros (Getty Images)
Il miliardario Elon Musk, vicino al prossimo presidente americano, replica alle accuse di ingerenze con post su X, che ricordano le manovre del magnate ungherese, definendolo «un mutante».
Allarme libertà e fuga da X: una cortina fumogena. A muovere la protesta sono la filiera di Apple, Zuckerberg e la finanza collegata a Obama e Soros che da noi ha trovato sponda e megafono in Renzi, Prodi e gli Elkann.
L’intervento del patron di Tesla e Starlink, grande elettore del futuro presidente Usa, fa infuriare l’Anm e impazzire i progressisti. Gli stessi che si lasciano foraggiare da Soros e plagiare da Gates e Zuckerberg ora gridano all’ingerenza del capitalista straniero.