- Il Paese scandinavo è vicino alla soglia del 5% di fumatori e sarà presto il primo a raggiungere l'obiettivo «smoke free». Un modello virtuoso reso possibile dalle politiche del governo che ha ha deciso di puntare sulla riduzione del danno, alzando le tasse sulle sigarette tradizionali e abbassando quelle sulle bustine di tabacco umido che l'Europa ha messo al bando nel resto dell'Unione.
- Abbiamo visitato lo stabilimento di Goteborg di Swedish Match dove viene prodotto lo snus e la sua ultima evoluzione, le nicotine pouches, bustine di nicotina e aromi ma prive di tabacco che negli ultimi mesi hanno fatto la loro comparsa anche in Italia.
Un negozio di snus in Svezia. Nel riquadro in alto a destra lo psicologo clinico svedese Karl Fagerström
La Svezia è vicina a diventare il primo Paese europeo «smoke free» grazie alle politiche adottate dal governo che ha deciso di puntare forte sulla riduzione del danno, alzando le tasse sulle sigarette tradizionali e abbassando quelle sullo snus, le bustine di tabacco umido che l'Europa ha messo al bando nel resto dell'Unione. «Alcuni governi e organizzazioni non sono dipendenti dalla nicotina, ma dai soldi» spiega lo psicologo clinico Karl Fagerström.
Marco Hannappel, presidente Europa sud-occidentale e ad di Philip Morris Italia (Ansa)
È stata annunciata oggi, in occasione del forum internazionale del Mediterraneo Verso Sud, organizzato da The European House - Ambrosetti, l’apertura ufficiale del nuovo Digital Information Service Center in Italia: il Philip Morris DISC Campania.
Si è conclusa ieri nel tardo pomeriggio la quarta edizione del viaggio simbolico in bicicletta - oltre 230 chilometri da Pescara a Roma - nato nel 2020 per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche relative al vaping e al principio di riduzione del rischio. Il presidente di Anafe Umberto Roccatti all'arrivo presso la sede centrale del Ministero della Salute: «La cosa importante era recapitare due messaggi al ministro. Il primo è che il rischio ridotto del 95% è un dato di fatto e non più una novità, per le persone che non smettono di fumare l'unico modo è la sigaretta elettronica. Il secondo è che bisogna aprire un tavolo per impedire l'accesso ai minori e dall'altro favorire l'accesso ai fumatori che non riescono a smettere di fumare. L'Italia è a un bivio, speriamo si riesca a utilizzare la sigaretta elettronica come mezzo di salute pubblica».