Per Terna, il 52,5% della domanda elettrica è stato coperto da fonti come idro, eolico e fotovoltaico. Però è la crescita dell’import a far riflettere e i consumi languono.
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Dal Protocollo di Kyoto alle comunità energetiche: miliardi di soldi pubblici sottratti a spesa sanitaria e reali emergenze climatiche per sovvenzionare il solare. Che ha costi spropositati e produzione molto limitata.
Scendono i prezzi dell’elettricità, valori all’ingrosso vicini allo zero. Ma sui cittadini ricadono ancora gli aiuti per l’energia verde.
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Investimenti fuori scala, resa zero: trasformare i raggi del sole in energia è inutile. Lo dimostra il fiasco del progetto Archimede.
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L’architetto nel direttivo di Italia Nostra: «Non siamo degli ambientalisti, il termine oggi è ambiguo. La tutela in Costituzione in realtà apre la strada a questi impianti che non rendono. È una filiera illusoriamente green».