Il Celeste, nomignolo affibbiatogli per la sua religiosità, aveva forse amicizie sbagliate ma grandi capacità. I suoi mandati alla Regione Lombardia sono stati ottimi. Se ha debiti sono solo con la sua coscienza, però non li ha lasciati all'Erario.
Dopo l'invasione dei cretini e degli incapaci, bisogna essere cauti nel giudicare i politici con il criterio di un'unica virtù. Non si può ridurre Roberto Formigoni alla caricatura malandrina che ne faceva Maurizio Crozza… Ma il tema non è lui. E' il potere, gli italiani e l'onestà.
Dopo la condanna definitiva, l'ex governatore si costituisce. Negati anche i domiciliari, chiesti dal legale. L'epilogo, però, non può cancellare una stagione che ha trasformato la Lombardia nella locomotiva italiana.