- I tedeschi zavorrati dal flop delle vetture a batteria e dalla concorrenza cinese annunciano la chiusura del 30% degli stabilimenti, la riduzione del 10% degli stipendi e il trasferimento di attività all’estero. I fornitori in Italia: ridotto di 4,6 miliardi il fondo automotive.
- Report McKinsey: la domanda di fonti fossili resiste, idrogeno e biocarburanti stentano.
Nella bozza di dichiarazione finale dei ministri dell’Ambiente si evidenzia la necessità di sostenere nuovi investimenti per il gas naturale. La colpa è attribuita alla guerra che ha provocato turbolenze. Nessun cenno alle scelte di rinunciare ai rifornimenti russi.
(IStock)
Occidente in difficoltà, i Paesi produttori ridurranno la produzione di 1,15 milioni di barili al giorno. I rialzi impatteranno sul petrolio di Mosca: il prezzo sarà superiore al price cap fissato dal G7. Russia e India abbandonano il Brent, useranno come riferimento Dubai.
Ansa
- Come anticipato dalla Verità, i sette grandi della Terra hanno rinviato di tre anni il termine per lo stop agli investimenti pubblici nelle fonti fossili. Il cancelliere tedesco: la transizione ci sarà, ma ora ci serve il metano. L’Italia ha fatto l’equilibrista.
- Il Cremlino rintuzza Supermario: «Non decide lui gli invitati al G20». Il capo del governo aveva escluso la presenza di Vladimir Putin a Bali: «Forse ci sarà da remoto».
Lo speciale contiene due articoli.
Daniele Franco e Roberto Cingolani (Ansa)
Diverbio tra Cingolani e Franco. Il governo aderisce all'ultimo al patto contro i sussidi ai fossili. Nel breve, prezzi del barile su.