Attilio Fontana (Ansa)
Mai prima d'ora ci era capitato di vedere finire un politico sul banco degli imputati non per aver rubato, ma per aver cercato di pagare di tasca propria un conto. Tuttavia, neppure ci era mai capitato di imbatterci in un'ipotesi di reato per frode in fornitura pubblica, dove la frode non si sa bene in che cosa consista, se cioè nel non aver impedito che una società detenuta dai parenti del politico rifornisse l'ente pubblico o se, una volta resa nota la storia dell'appalto, la violazione della legge si sarebbe tradotta nell'aver voluto trasformare la fornitura in una donazione senza scopo di lucro. [...]