Oltre a intercedere per le multinazionali del tabacco, l'attuale capo di gabinetto di Draghi era sull'agenda dei big delle autostrade. Per gli investigatori lui e Boschi hanno «contribuito» al varo di un emendamento
La Dot Media, agenzia che curava l'organizzazione della Leopolda, fu messa in liquidazione e venne venduta a una società a sua volta rilevata da un'azienda hitech sostenitrice della fondazione. Che si è poi aggiudicata un appalto con l'Inps.
Matteo Renzi (Samantha Zucchi/Insidefoto/Mondadori Portfolio via Getty Images)
Agli atti dell'indagine anche le fatture (saldate da Open) per le continue trasferte dell'allora primo cittadino di Firenze in occasione delle manifestazioni di partito.