Il Pd torna alla carica col ddl Zan, malgrado la bocciatura di tre anni fa. E il sindaco di Bologna, Lepore, invoca invece la battaglia sulle auto lumaca: «Il nostro è un progetto politico, il ministero non ci fermerà».
Secondo Christian Wigand, portavoce della Commissione, regolare i singoli casi è «competenza nazionale». Posizione in linea con la Procura padovana. Che però Bruxelles si ostina a subordinare alla fissa dei genitori omosex.
Quando le regole contraddicono le rivendicazioni arcobaleno, per la sinistra e i suoi opinionisti non contano più nulla. Massimo Gramellini suggerisce di non applicarle. Mentre alla Valerio ricordano il fascismo. Ai diritti dei bambini però non riescono proprio a pensare.
L’ex toga costituzionale e una ristretta cerchia di intellettuali hanno deciso di dichiarare guerra al governo cavalcando la protesta dei sindaci sui figli delle coppie omosex. È la minoranza che vuole farsi dittatura.